Etna, dietrofront della Regione sui bus turistici

“I bus turistici potranno accompagnare i turisti nel versante nord ovest del Parco dell’Etna”. I sindaci dei comuni etnei, in attesa che sull’autorizzazione concessa dal Parco dell’Etna si esprima il Tar, hanno ottenuto una prima vittoria.

Dopo che l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, a seguito di una interrogazione, ha chiesto al Parco dell’Etna di revocare l’autorizzazione rilasciata ai Comuni di Bronte e Maletto, per “attivare un servizio di fruibilità del versante ovest del Vulcano con finalità turistiche, mediante l’accesso autorizzato di veicoli ecocompatibili”, i sindaci di Bronte e Maletto, con il presidente del Parco dell’Etna, hanno ottenuto il dietrofront da parte della Regione. Forti delle loro idee, infatti, hanno chiesto un incontro a Palermo, riuscendo a convincere i vertici dell’Assessorato regionale sulla legittimità dell’autorizzazione.

L’autorizzazione concessa dal Parco ai Comuni prevede che con bus elettrici o anche con motore euro 6 si possa raggiunge la pista altomontana partendo da Piano dei Grilli fino al rifugio La Nave, percorrendo una strada forestale esistente che attraversa boschi di rara bellezza, panorami mozzafiato e luoghi incantati fino ad oggi quasi sconosciuti.

Soddisfatto il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che però aggiunge: “i territori sono proprietà dei Comuni e in questi territori per 40 anni nulla è stato fatto per incrementare il turismo che tutti vogliamo realizzare nell’interesse della salvaguardia della natura. E’ arrivato il momento di valorizzare dell’Etna con criteri concreti e non su radicali ideologie”.

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