Evimed/4: turisti sì, ma che siano ‘sostenibili’

Le aree pilota puntano al giusto equilibrio tra conservazione e fruizione

Sono il Parco dell’Etna, il Parco delle Madonie, la Riserva naturale Orientata di Torre Salsa e la Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari le quattro aree pilota inserite nel progetto Evimed Sicilia, che pur non esaustive, tentano di rappresentano al meglio la complessità ambientale del territorio siciliano. “Il nostro obiettivo – spiega Goffredo Librizzi dell’Ente Parco Madonie – è coinvolgere quante più strutture possibili nel miglioramento della qualità ambientale e delle proprie prestazioni ambientali. A tale scopo l’Ente Parco sta attuando politiche di ecocompatibilità e di sensibilizzazione attraverso schede e questionari per operatori, turisti e popolazione residente, nonostante gli abitanti del luogo mostrino una certa riluttanza nei confronti del turismo ambientale. Ben più importante è l’ostacolo economico, poiché le strutture ricettive devono tentare di adeguarsi agli standard individuati”. Per Davide Bonaviri (WWF) della riserva di Torre Salsa, “lo scopo principale è controllare i flussi turistici affinché si mantenga il giusto equilibrio tra conservazione e fruizione del bene paesaggistico”. “La scelta di aderire al progetto Evimed – sottolinea – è legata alla possibilità di credere nella sostenibilità dei flussi turistici e nella necessità di avere strutture adeguate ad un determinato target di visitatori (a bassa ricezione ma che perseguono scelte etiche in ambito ambientale), alla scopo di conservare i beni ambientali esistenti”.
editore:

This website uses cookies.