Fare Ambiente: in 20 siti ambiente e mito a braccetto

La proposta accolta da Strano in un convegno nel Parco dell’Alcantara

Agrigento, Catania, Cefalù e Enna. Ma anche Erice, Imera o Lilibeo (l’antica Marsala), Lentini, Paternò, Segesta e Tindari. Complessivamente sono venti i siti siciliani dove poter coniugare la bellezza dei luoghi con il fascino del mito antico. E sono quelli proposti da Fare Ambiente Sicilia a conclusione della manifestazione “I luoghi e il mito”, che si è svolta nel weekend nel Parco dell’Alcantara, per proporre un tour turistico alternativo nell’isola. “La Sicilia – afferma Nicolò Nicolosi, coordinatore regionale di Fare Ambiente – può vivere di turismo. Per questo occorre puntare da un lato sulla natura e in particolare sui parchi e le riserve, e dall’altro sull’importanza storica, culturale e mitologica che questi luoghi hanno avuto nel corso dei millenni. Solo così potremo attirare nuovi turisti in Sicilia”. La proposta è stata accolta dall’assessore regionale al turismo Nino Strano: “per anni – ha detto – sono stato il promotore del recupero di un luogo comune, ma sacro: il mito che in Sicilia si estrinseca dai siti archeologici a quelli naturalistici. Puntare sul ciclo del mito ha anche portato a una maggiore qualificazione delle strutture alberghiere in zone che sono altamente vocate alla ricettività turistica”. Per questo – aggiunto l’assessore – e anche perché la Regione ha bisogno di partner fidati e affidabili ci apriremo alle proposte di Fare Ambiente, e di altre associazioni che hanno scopi simili, per coniugare il ‘fare’ con ‘l’ambiente’”

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