Parco fluviale Alcantara compie 20 anni e amplia confini

Il Parco fluviale dell’Alcantara avrà una nuova perimetrazione molto più estesa. L’annuncio è stato dato in occasione della celebrazione del ventesimo anniversario dell’istituzione del parco naturalistico, che si è svolta a Castiglione di Sicilia. Il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale (Crppn), presieduto dall’assessore Toro Cordaro, ha infatti approvato la proposta di nuova perimetrazione, avanzata dallo stesso Ente Parco, e revisionato dagli uffici del dipartimento regionale Ambiente, secondo le indicazioni fornite dal Crppn.

Il Parco fluviale dell’Alcantara passerà dall’attuale superficie di circa 1.900 ettari a quella di oltre 30 mila ettari, comprendendo al proprio interno l’intero bacino del fiume Alcantara, a esclusione della parte di fiume già inserita all’interno del Parco dei Nebrodi, e inglobando la Riserva naturale del Bosco di Malabotta. Il Parco dell’Alcantara diventerà, così, il trait d’union naturale tra il Parco dei Nebrodi e l’Etna.

“È un’occasione storica per il Parco e per le sue comunità – sottolinea Cordaro – Con il governo Musumeci si inverte la tendenza a ingessare i nostri tesori ambientali, dimostrando che invece questi vanno fruiti e offerti alle comunità e ai turisti in ragione della loro ineguagliabile bellezza. Essi devono diventare volano economico e ricettivo”. Il successivo passaggio sarà l’adeguamento del regolamento del Parco alla nuova perimetrazione e alla normativa vigente; si terrà conto delle opere già approvate al Consiglio come, ad esempio, la nuova tratta ferroviaria Messina-Catania, che attraversa il territorio del Parco fluviale.

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