Palermo torna ad essere una ‘città di porto’ grazie all’inaugurazione del cosiddetto ‘molo trapezoidale’, un intervento di rigenerazione
urbana inserito nel piano industriale da un miliardo di euro varato nel 2018, a meno di un anno dall’arrivo nel 2017 del presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti.
“Ci siamo subito messi a lavoro grazie a un investimento di quasi 600 milioni solo a Palermo per costruire il terminal per le crociere e per realizzare questa meravigliosa opera che inaugureremo oggi pomeriggio alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha detto Monti – L’opera, nel solco di un programma e di un percorso di riqualificazione, quindi di ricongiunzione del proprio porto con la città, permetterà di avere un ritorno economico, perché è sulle infrastrutture e sulle strutture ricettive che stiamo costruendo, che convinceremo diversi possibili partner industriali a investire. Un esempio su tutti è la società Sicily Gate, nata per gestire il Palermo Cruise Terminal, costituita da due tra i tre player più importanti al mondo per le crociere: MSC e Carnival corporation col marchio Costa – continua Monti – Quest’anno chiuderemo l’anno con circa 950.000 crocieristi. Ricordo a tutti che nel 2017 tutto il traffico in Sicilia era di quasi un milione di passeggeri, cifrà che verrà superata da sola dal porto del capoluogo nel 2024.
Inoltre, valorizziamo il Castello a Mare, il sito monumentale che adesso può davvero puntare a essere inserito nel percorso Unesco. Dove prima c’era un ristorante e un parcheggio, ci sarà un museo virtuale gestito dalla Fondazione Le Vie dei Tesori, che racconterà la storia di ciò che è il vecchio castello a mare, il castello che nel ‘500 si affacciava sul mare. Per rappresentare il mare – ha concluso Monti – abbiamo realizzato un laghetto di 8500 metri quadrati riportando alla luce le antiche mura del castello e riqualificato un’area per la vendita delle eccellenze enogastronomiche siciliane”.