In cammino per i Sicani alla scoperta dell’entroterra

Si è appena concluso il “Viaggio Sicani” della Compagnia dei Cammini, un cammino a stella che fa base a Sant’Angelo Muxaro (Ag) per poi toccare, ogni giorno, siti naturalistici ed archeologici di questa parte di Sicilia. Partito il 3 febbraio, ha fatto tappa a Sant’Angelo Muxaro, Caltabellotta, il fiume Platani in territorio di San Biagio Platani, le aree archeologiche di Modaccamo e Monte Guastanella, tra Agrigento, Raffadali e Santa Elisabetta, la riserva foce del Fiume platani, con partenza da Ribera e arrivo a Bovo Marina di Montallegro, con passaggio ad Eraclea Minoa e quella di Torre Salsa a Siculiana. Chiusura d’obbligo, con la Valle dei Templi di Agrigento.

Un viaggio che ha raggiunto ormai il suo 17º anno di età e che quest’anno addirittura va in replica, vista la grande richiesta di iscritti. Il borgo base questa volta è Joppolo Giancaxio, altro paesino dei Sicani. I cammini sono più o meno gli stessi, con qualche puntata sulle cime dei Monti Sicani come Palazzo Adriano e Santo Stefano Quisquina. Artigiani, pastori, scultori, pittori, contadini, gente comune, raccoglitori di asparagi e finocchi selvatici. Artisti dei laboratori serali degli Archi di Pasqua di San Biagio Platani. Il cibo, altro importante focus di questi viaggi, racconta più di tante altre cose, come qui si è rimasti ancorati ad una dieta fatta di verdure e piante spontanee commestibili, un racconto genuino e vero di luoghi e persone.

“Oggi – dice Pierfilippo Spoto, pioniere del turismo relazionale in Sicilia – siamo più convinti e consapevoli di chi siamo e delle nostre potenzialità. Abbiamo costruito negli ultimi venti anni una importante reputazione nel campo del Turismo rurale, adesso serve mantenerla. Saremo presenti – conclude Spoto – alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli con un nostro stand, ma anche con due diversi post tour che porteranno tour operators e giornalisti nei Sicani”.

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