Per conquistare un nuovo tipo di turismo, non più solo di massa, che arrivi sino agli Stati Uniti, le Eolie possono giocare sul connubio benessere-sapori mediterranei, grazie alla presenza delle acque termali e alla tipicità dei prodotti enogastronomici, dai capperi alla Malvasia. “Negli Usa – ha affermato Robert Lear, direttore del Los Angeles festival food durante il quarto simposio organizzato a Salina nell’ambito del “Malvasia Wine&tour” – l’interesse verso le tipicità italiane e soprattutto siciliane è crescente. Importiamo già moltissimi vostri prodotti, ma stiamo lavorando per imparare la vostra educazione all’alimentazione”. E a Lear fa eco Antonino Beninati, assessore regionale Cooperazione, commercio, artigianato, pesca, secondo cui “il Malvasia Wine & Tour rappresenta un ulteriore contributo alla promozione dei nostri prodotti attraverso un viaggio immaginario nei profumi e nei sapori della Sicilia”. Per Dario Cartabellotta, dirigente generale dipartimento interventi infrastrutturali: “La valorizzazione del territorio e delle produzioni tipiche attraverso la promozione del turismo d’eccellenza è uno degli obiettivi che l’assessorato regionale agricoltura e foreste si propone per il prossimo futuro”. “Il Malvasia ha concluso l’assessore regionale all’agricoltura, Giovanni La Via – è la cartolina liquida delle Eolie e il Malvasia Wine&tour può promuovere lo sviluppo di un enoturismo d’elite durante tutto l’anno”.