Le Isole minori volano al Wtm di Londra: il racconto di Christian Del Bono

Islands of Sicily, la DMO delle Isole di Sicilia, torna a partecipare ad una fiera internazionale all’estero dopo il lungo stop dovuto alla pandemia e lo fa scegliendo una delle principali fiere turistiche a livello mondiale. Un breve reportage dell’esperienza borsistica lo fa Christian Del Bono, presidente di Islands of Sicily, la DMO delle isole minori della Sicilia, a conclusione delWorld Travel Market di Londra.

“Un WTM ridimensionato e a tratti piuttosto fiacco rispetto alle precedenti edizioni –  osserva Del Bono – complice la pandemia e la Brexit. Dal’1° ottobre, infatti, per entrare in UK è necessario il passaporto anche dai paesi EU oltre alle diverse incombenze legate al covid-19: 4 pagine di modulistica (Passenger Locator Form) da compilare, la necessità di prenotare/acquistare prima della partenza un test in UK da un provider selezionato e da effettuare entro 48 ore dall’arrivo, oltre ad un ulteriore test nelle 48 ore precedenti il rientro, da corredare, ovviamente con relativa Certificazione Verde. Forse anche per questi motivi, la presenza di operatori siciliani presso lo stand Sicilia è risultata essere pressoché nulla, vista anche un’organizzazione last minute e la momentaneamente ridotta offerta di connessioni aeree dirette tra Sicilia e la capitale inglese.

La tre giorni di fiera della DMO è stata garantita – spiega – grazie a un desk presso lo stand della Regione Sicilia in area ENIT. Il prodotto Sicilia in UK vive di luce propria; si tratta probabilmente dell’unica regione italiana ad avere un brand universalmente riconosciuto. Questo, giustificherebbe una presenza mediatica ed investimenti ben più importanti anche in considerazione del fatto che quello britannico rappresenta per la Sicilia dai tempi del Grand Tour un mercato di assoluto rilievo: tra i primi 3 in termini di presenze negli anni pre-pandemia. Tali investimenti sarebbero necessari anche alla luce di quanto proposto dall’Enit con uno spazio espositivo importante ma privo di eventi o di occasioni mirate di incontro che si è acceso un minimo – con rilevanza quasi esclusivamente interna – solo in occasione della conferenza stampa del presidente Enit Giorgio Palmucci alla presenza del ministro del Turismo Massimo Garavaglia. I segnali registrati al WTM sono di ottimismo ma di grande incertezza rispetto ai tempi della ripresa e a come risulterà mutata l’industria turistica nel post pandemia, soprattutto, rispetto al turismo internazionale. In quest’ottica – conclude – abbiamo ritenuto importante con la presenza al WTM contribuire a dare un segnale positivo e di grande volontà di recuperare gli imprescindibili flussi turistici provenienti dall’estero che in tempi pre-pandemici incidevano per circa il 50% sulle presenze turistiche della nostra regione e di molte delle sue isole minori”.

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