Slitta a giovedì la presentazione del progetto da 130 milioni per la realizzazione di porti alle Eolie. I due soci – la società mista Lipari Porto spa, composta da Condotte d'acqua di Roma (70%) e Comune di Lipari (30%) – incontreranno, in separate riunioni, i consiglieri comunali, i pescatori, gli operatori turistici ed economici nel municipio di Lipari. Entro tre anni dovrebbero essere realizzati 500 posti barca nei porti turistici di Marina Corta e Marina Lunga (nuova struttura al posto dei quattro pontili galleggianti) e a Pignataro. A Sottomonastero si punta a potenziare il porto commerciale per far attraccare due traghetti, due navi da crociera e quattro aliscafi, ma nei fondali di quest'ultimo sito sono stati trovati reperti archeologici e si attende la convocazione di una apposita conferenza di servizi. Il progetto, voluto dalla giunta guidata da Mariano Bruno e dalla maggioranza di centrodestra in consiglio, è osteggiato dal centrosinistra, dall'Udc, dagli ambientalisti. Per Bruno, però, la realizzazione dei porticcioli e dell'aviosuperficie, rappresentano le ultime opportunità per rilanciare l'economia delle Eolie.
