Madonie/2, un successo l’educational con gli stranieri

Buyer e gionalisti francesi, inglesi e irlandesi colpiti da bellezze dei luoghi

"Il territorio madonita è un’oasi naturale incontaminata che esprime potenzialità davvero interessanti, con caratteristiche che rendono l’area una fonte di attrazione dell’offerta turistica futura". Sono queste le prime impressioni che emergono dalla delegazione internazionale provenienti da Francia, Inghilterra e Irlanda che ha partecipato all’educational  nei comuni di Castelbuono, Polizzi Generosa, Caltavuturo e nelle Petralie. "Il patrimonio naturalistico è incantevole e immenso", commentano alcuni giornalisti invitati, "era da anni che non ammiravo tante varietà floristiche racchiuse in un raggio di terra che si estende dal mare alla montagna e crea un ecosistema di pregevole valore".
I giornalisti inglesi, francesi e irlandesi hanno ammirato le varietà endemiche che rappresentano uno dei pilastri su cui il Pit punta per rilanciare l’economia delle alte Madonie. Un tour in elicottero ha mostrato le unicità naturalistiche del Parco regionale delle Madonie. "Il paesaggio offre uno spettacolo naturale suggestivo. Se gli amministratori locali e i fautori del cambiamento economico continueranno ad investire in quest’area, fra qualche anno i flussi turistici potrebbero incrementarsi ulteriormente", sostengono i diversi buyers di Francia, Inghilterra ed Irlanda che hanno visitato anche il Castello dei Ventimiglia e la Cappella di Sant’Anna a Castelbuono, il trittico dello "Zoppo di Gangi" e il vasto patrimonio chiesastico a Polizzi, il centro storico di Caltavuturo.
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