La Regione ha accolto la richiesta del Comune di Marsala per la gestione dell’antico Fossato Punico nel tratto compreso tra il castello federiciano (ex carcere), corso Giovanni Amendola, via Pascasino e piazza Marconi (“Porticella”). Si tratta di un’area di circa 3300 metri quadrati. La struttura difensiva era immediatamente all’esterno, sul lato nord, delle antiche mura della città. Mura e fossato allagato resero Lilybeo inespugnabile per alcuni secoli.
“Avvieremo un progetto di riqualificazione del sistema difensivo dell’antica Lilibeo, sia per renderlo fruibile alla cittadinanza che per valorizzarlo quale nuovo sito di richiamo turistico”, spiega il sindaco Massimo Grillo.
Il progetto era stato annunciato dal sindaco e l’assessore comunale ai Beni culturali, Arturo Galfano, quando lo scorso giugno ne chiesero la gestione alla Regione: “questo settore del fossato punico costituisce la parte preponderante e suggestiva del sistema difensivo dell’antica Lilybeo e risulta libero da costruzioni moderne. Da qui la nostra volontà di farlo divenire una vera e propria oasi a verde fruibile da cittadini e turisti”.
Da tempo, il Fossato punico è in stato di abbandono, con una folta vegetazione spontanea e cumuli di rifiuti che attirano i ratti. Ottenuta la gestione, il Comune ha annunciato che provvederà alla pulizia straordinaria e alla bonifica per realizzare un giardino fruibile a tutti, con ingresso da corso Giovanni Amendola o da vicolo Infermeria. Il fossato consentirà, fra l’altro, ai visitatori di osservare da vicino i resti di strutture di varie epoche storiche. Già acquisito il parere della Soprintendenza ai beni culturali di Trapani, adesso l’ultimo passo sarà la firma dell’atto di concessione al comune. Il provvedimento sarà predisposto dalla direzione del Parco archeologico di Marsala.