Ha appena compiuto vent'anni il commissario Salvo Montalbano, nato dalla penna di Andrea Camilleri. Il 10 marzo 1994 uscì il primo romanzo "La forma dell'acqua", edito da Sellerio. Ma fu con la fiction sulla Rai, agli inizi del 2000, che la "Montalbanomania" ebbe inizio. Luca Zingaretti e le sue vicende ambientate a Vigata fecero scoprire al pubblico televisivo, italiano e non solo, la provincia di Ragusa e in generale il Sud Est siciliano.
Oggi, dunque, è tempo di fare un bilancio: Montalbano è davvero servito al turismo ibleo? Per Mario Papa, presidente del distretto turistico degli Iblei, "ha permesso di ottenere una promozione indiretta che altrimenti sarebbe costata milioni. Ha avuto il suo grandissimo effetto, forse adesso in parte superato, ma probabilmente non è servito fino in fondo ad aumentare le presenze turistiche nel senso che chi è da queste parti cerca i luoghi di Montalbano, e dunque va a beneficio di negozi, ristoranti, ma certamente non viene appositamente". Intanto, agli inizi di aprile, grazie alla sinergia con Ryanair, l'assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris, sta organizzando un educational di operatori del settore che scopriranno la terra di Montalbano.
Per Pinuccio La Rosa, ristoratore e vicepresidente provinciale di Federalberghi, "Montalbano è stato un faro che ha acceso l'attenzione sulla provincia di Ragusa e ha funzionato anche con l'estero. Abbiamo avuto turisti inglesi che hanno alloggiato addirittura dieci notti consecutive proprio per vivere i luoghi di Montalbano".
Di sicuro la fiction è stata anche un po' cartolina di quei luoghi: vedute di spiagge dorate, cieli azzurri, chiese barocche, e Ragusa, Modica, Scicli divenuti set naturali della fiction. E poi l'immancabile casa di Montalbano, che si trova proprio sulla spiaggia di Punta Secca, nel territorio di Santa Croce Camerina, oggi diventata un B&B.
Per non parlare di Scicli, il cui municipio nella fiction viene usato come commissariato, oggi tappa irrinunciabile per i turisti, tanto che si è reso necessario spostare il sindaco in un ufficio diverso. Il Comune ha dovuto fare un bando per l'affidamento ad una cooperativa che realizza le visite guidate e che, solo nei primi tre mesi di gestione, assieme ad altri siti, ha incassato quasi 40mila euro.