Per diversificare e arricchire l’offerta turistica del territorio di Patti e Tindari che presenta diversi punti di debolezza e criticità rispetto alle tradizionali mete turistiche siciliane, il Servizio Turistico Regionale n. 15 di Messina punta a valorizzare i monasteri basiliani nel Valdemone, ovvero 10 siti dedicati al culto greco-ortodosso ispirati alla regola di San Basilio Magno, il cui intento era di creare piccole comunità di monaci di dimensione familiare che restassero in contatto con la società civile.
Il primo appuntamento della proposta-turistica culturale “Vestigia Artis” è per sabato 16 novembre: dalle 17.30 verrà presentato, presso il Palazzo del Turismo di Piazza Marconi di Patti, un viaggio nello spazio e nel tempo che attraversa monasteri sorti da vecchi cenobi risalenti al VI-VII sec. d.C., organizzato dal Club Amici di Salvatore Quasimodo di Patti.
Anche se il passare del tempo e l’incuria umana non hanno permesso l’ottimale conservazione di molti di questi siti, l’iniziativa offre la possibilità di attraversare la provincia di Messina dall’abbazia di San Filippo di Fragalà (Frazzanò), alla cuba di Milazzo, all’abbazia di S. Michele Arcangelo (Sant’Angelo di Brolo), per citarne alcune, con un breve excursus storico proposto dal curatore dell’incontro, socio dell’associazione, Carmelo Buttò, per proseguire con una memoria visiva architettonica con proiezione di diapositive previste dall’intervento del primo relatore, l’architetto Giovanbattista Costantino e con una parte finale dedicata all’abbazia di San Filippo di Fragalà, molto cara anche alla regina Adelasia e fra quelle con una migliore conservazione, che sarà curata dalla dottoressa di ricerca in Storia Medievale all’Università di Messina, Shara Pirrotti. Concluderà l’incontro l’intervento del dirigente del Servizio Regionale Antonino Milici.
Nei giorni a seguire i turisti e gli escursionisti che si recheranno presso il Palazzo del Turismo di Patti potranno visionare la presentazione del progetto e richiedere un opuscolo illustrativo per seguire nel territorio l’itinerario.