Progetto Magna Grecia, presentati i risultati

Archeosub hanno portato alla luce patrimoni sommersi nell’agrigentino

Un lavoro sul turismo archeologico subacqueo in Sicilia insieme alla tutela dei parchi archeologici calabresi di Scolacium, Locri e Lamezia Terme attraverso il telerilevamento satellitare sono stati i due filoni di attività del progetto Discovering Magna Grecia i cui risultati sono stati presentati lo scorso week-end in Calabria. All’iniziativa, rivolta alla riscoperta dei luoghi e dei patrimoni della Magna Grecia, ha visto la Regione Calabria capofila con la presenza dell’Università della Calabria, la Provincia di Cosenza, la Provincia di Agrigento e le regioni greche della Tracia e di Creta. Per quanto riguarda il progetto della Provincia di Agrigento sono state presentate le immagini del lavoro svolto dagli archeosub per portare alla luce i patrimoni sommersi, realizzato in stretta collaborazione con le forze dell’ordine allo scopo di garantire la salvaguardia dei tesori individuati. "Non ci può essere – ha detto il vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo – solo il turismo balneare o quello legato alle bellezze del paesaggio ma bisogna sempre più lavorare per dare il giusto risalto al patrimonio dei beni culturali. Soprattutto – ha aggiunto – quando la fruizione dei beni archeologici si lega alla protezione e salvaguardia delle coste".
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