Torna la Sagra del Mandorlo in Fiore e rinnova il messaggio di pace tra i popoli

Le danze, i canti, i costumi, la poesia, la musica delle tradizioni popolari e il cibo: anche quest’anno la Sagra del Mandorlo in Fiore 2016, che si apre oggi, giovedì 11 febbraio, e andrà avanti per oltre un mese sino al 13 marzo, si propone al pubblico per comunicare messaggi di pace e fratellanza.

L’apertura della manifestazione, dall’11 al 14 febbraio, è dedicata  al Festival Internazionale dei Bambini del Mondo, ormai alla sua 16^ edizione: un prologo di speranza lanciato dai più giovani per un futuro senza conflitti e senza povertà. L’ultima settimana della Sagra, con il 61° Festival Internazionale del Folklore, è caratterizzata dal rinnovo del messaggio di pace e fratellanza tra i popoli e, da quest’anno, si propone di avviare un nuovo percorso di contaminazione interculturale e di integrazione.

Nei fine settimana, dal venerdì alla domenica, lo street food sarà la novità dell’edizione 2016. In particolare, nella settimana dal 26 al 28 febbraio, Slow Food propone laboratori, preparazione di piatti tipici, degustazioni, secondo i valori e la filosofia dell’associazione. Nella settimana successiva, da venerdì 4 a domenica 6 marzo, protagonista sarà la terza edizione di Mandorlafest, con laboratori, dimostrazioni e degustazioni accompagnate dall’Associazione Italiana Sommelier, che accosteranno sapientemente i vini ai sapori della mandorla e premieranno il nero d’avola migliore.

Nell’ultima settimana, sarà ancora la volta del Mandorlafest e di Mandorlara, in cui i ristoratori proporranno un concorso per il piatto alla mandorla più apprezzato. Seguirà uno spettacolo di pizza acrobatica e infine la degustazione di pizza dolce alla mandorla. Tra gli appuntamenti anche i cooking show de “Le Soste di Ulisse”, con l’eccellenza di ristoranti, hotel e cantine di Sicilia. Protagonista, tra tutti, Pino Cuttaia.

Il cibo, dunque, farà da fil rouge in un programma fittimissmo di appuntamenti, tra  spettacoli e sfilate, non soltanto di gruppi folkloristici locali, regionali e internazionali, ma  anche di bande musicali, di  carretti siciliani e cortei storici. Sono 12 i gruppi folkloristici che proverranno da quattro continenti e rappresenteranno, oltreché le comunità locali, le rispettive nazioni. In oltre sette decenni il tempio della Concordia ha accomunato tutti in un Festival di gioia e speranza.

 

 

 

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