In rete per promuovere il turismo naturalistico nel siracusano

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23 realtà tra Comuni ed associazioni, per ampliare l’offerta di turismo naturalistico nel siracusano mettendo in rete non solo i comuni più turistici, come Siracusa e Noto, ma ampliando l’offerta e offrendo collegamenti anche le zone interne e montane della provincia.

Alla creazione di “Siracusa Ecohub”, iniziativa promossa dall’associazione La Nostra Terra hanno aderito 13 Comuni: Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini, Carlentini, Cassaro, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo, Solarino e Sortino, e ancora il Dipartimento regionale Sviluppo rurale, il Libero Consorzio, l’Area marina protetta del Plemmirio, la Lipu, l’Acli, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Proloco Siracusa e il Centro turistico giovanile.

“Puntiamo a garantire – ha detto Marco Monterosso dell’associazione La Nostra Terra – fruizione del patrimonio naturalistico, archeologico, enogastronomico ed esperenziale dei Comuni interni e della zona montana della provincia. Interverremo quindi con un piano di lavoro, comprendendo le criticità legate ai trasporti ed ai collegamenti, che tra marzo e maggio realizzerà un progetto da presentare a giugno nel corso di un convengo con i rappresentanti della Regione”.

Al centro del progetto una migliore fruizione delle riserve da Vendicari a Cavagrande e Pantalica nel segno della destagionalizzazione così come ha sottolineato il dirigente del Dipartimento regionale Sviluppo rurale, Filadelfo Brogna. “Vendicari – ha spiegato Brogna – ha fatto registrare un incremento di presenze dal 2006 al 2018 passate da 61 mila a 217 mila con un incremento del 351 percento, con picchi ad ottobre nelle presenze di turisti stranieri. Per Pantalica si sono registrate dal 2011 al 2017 da 34 mila a 42 mila presenze, per Cavagrande le presenze sono passate da 11 mila a 60 mila tra il 2010 ed il 2013, prima dell’incendio che ha costretto alla chiusura di una parte di Riserva”.

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