Archeologia e subacquea sempre più vicine a Ustica. Nell’isola infatti è stata lanciata l’idea di creare un Osservatorio mediterraneo dei beni culturali che avrà il compito di mettere a conoscenza l’esistenza di siti subacquei di interesse archeologico e l’eventuale pericolo di depredamenti che questi siti potrebbero avere. Ma nell’ambito della “Giornata di studio in memoria Vincenzo Tusa” si è discusso anche di rilanciare alcune iniziative legate all’archeologia come la nascita di un secondo polo museale usticese dedicato ai reperti del villaggio preistorico e la riscoperta dell’itinerario archeologico subacqueo, il primo in Italia, che si trova proprio a Ustica. “È sulla cultura che bisogna puntare – ha sottolineato il sindaco Aldo Messina – e sulla sua integrazione con la natura. E, infatti, l’amministrazione comunale sta avviando iniziative in questa direzione come la creazione di una biblioteca comunale e del nuovo spazio museale e numerosi punti di informazione: tutte strutture nate da vecchi edifici di “sofferenza” (perché destinati al confino delle persone) e oggi diventati luoghi di cultura”.