La Dea, il biglietto unico… e i Pos

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota di Daniela Giardina, titolare di Crilù Travel, a proposito della news "La Venere di Morgantina… solo un fallimento?" pubblicata ieri su sicilia.travelnostop.com.
"Sono fermamente convinta – scrive Daniela Giardina – che i nostri tesori debbano rimanere in casa… cioè in Sicilia a prescindere  dal contesto e che il Museo di Aidone sia una chicca. Oltre alla Dea, infatti, ci sono gli Argenti di Eupolemo di altissimo valore, cosi pure gli Acroliti di Demetra e Kore. E allora perché sono diminuite le presenze? Esaurita la novità iniziale con la relativa promozione internazionale che ha portato ingenti gruppi di visitatori, di scolaresche e di  turisti, il Museo è caduto nel dimenticatoio.
Noi tour operator siamo costretti a rinunciare alla visita di questo gioiello molto curato e ricco di testimoniane archeologiche poiché in un tour classico di Sicilia di 8 giorni, il tempo è molto ristretto e pertanto è improponibile vistare il Museo di Aidone e il sito archeologico di Morgantina, chiamata la piccola Pompei. Eppure da novembre 2013 è previsto solo un biglietto unico di 14 euro che include oltre la visita alla Villa del Casale anche  la visita di Morgantina e del Museo di Aidone. Sicuramente si tratta di uno stimolo per visitare tutte queste meraviglie archeologiche anche se in molti casi rimane solo un'opportunità dispendiosa mancata… Per non parlare dell'assenza del Pos nella maggior parte dei siti siciliani che costringe, guide e accompagnatori, a pagare in contanti".

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