Un’infrastruttura moderna e funzionale, pronta a diventare punto di riferimento per il diportismo e l’economia turistica di tutto il trapanese. Sono stati completati i lavori di potenziamento, completamento e messa in sicurezza del porto di Castellammare del Golfo. A visitare il cantiere ultimato dell’opera, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, accompagnato dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
“E’ una giornata da ricordare per Castellammare, perla turistica di Sicilia – ha affermato Musumeci – perché il governo regionale ha messo la parola fine ad una vicenda tormentata che porta con sé errori e omissioni della politica da una parte e di certa burocrazia dall’altra. In termini di infrastrutture, portuali e non, abbiamo lavorato con grande impegno in questi quattro anni: è stato speso circa un miliardo e mezzo. La portualità minore non era mai stata al centro dell’attenzione della Regione come lo è adesso. Castellammare del Golfo, con la sua storia e la sua tradizione marinara, oggi, dopo lunghi anni di occasioni perse, trova nuovo slancio e infrastrutture adatte a sostenere la crescita socio-economica del territorio. Presto tanti appassionati e vacanzieri potranno approdare in un porto attrezzato al meglio e incastonato in un contesto paesaggistico unico. Continuiamo a guardare avanti, abbiamo ancora tanti cantieri nuovi da aprire e completati da chiudere, in questi otto mesi faremo in modo che nulla rimanga in sospeso”.
“Quando ci siamo insediati – ha dichiarato l’assessore Marco Falcone – il porto di Castellammare era l’emblema di un
fallimento amministrativo. Manteniamo dunque l’impegno, grazie anche al lavoro svolto da tutte le maestranze coinvolte, mentre abbiamo già avviato anche l’appalto da oltre 8 milioni per completare la diga foranea, opera che metterà definitivamente in sicurezza l’intero sito, su il cui governo Musumeci scommette. Il porto di Castellammare, una volta definito l’assetto gestionale in sinergia con il Comune, sarà motore della ripresa economica e turistica per il Trapanese”.
Il cuore dell’intervento è costituito dalla nuova banchina, lunga 400 metri. Sono poi stati realizzati il molo di sottoflutto, gli impianti e i servizi necessari alla fruizione del porto e delle opere interne che hanno consentito l’aumento dei posti barca. È stato inoltre costruito un piazzale attrezzato di 20 mila metri quadrati all’interno del quale sono presenti gli edifici destinati alle Autorità marittime, le officina a servizio della cantieristica navale, il Club nautico a servizio delle nuove strutture di ormeggio, i vigili del fuoco e i servizi per l’accoglienza. Il porto di Castellammare dispone adesso anche di un nuovo scalo di alaggio da 30 metri per imbarcazioni fino a 50 tonnellate. Il progetto ha riguardato anche la riqualificazione di piazza Castello con un nuovo waterfront.