La vicenda del mancato raddoppio del binario ferroviario sulla tratta Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono approda sul tavolo del presidente del Consiglio, Romano Prodi. In una lettera il sindaco di Cefalù, Simona Vicari, denuncia la mancanza di disponibilità di cassa e il blocco di lavori affidati, per il primo lotto Fiumetorto-Cefalù, sin dall’ 11 ottobre 2005 e rimasti sulla carta. “Anni di riunioni, modifiche di progetti, prospettive di liberare la costa della linea ferrata, tutto questo rischia di svanire – scrive Vicari – Non un territorio, ma l’intera Sicilia, perde l’occasione di dotarsi di quelle infrastrutture necessarie allo sviluppo e all’integrazione con il resto d’Europa. L’opera – sottolinea Vicari – fa parte del Corridoio transeuropeo 1 (Berlino-Palermo) ed era stata inserita dal ministero delle Infrastrutture tra le priorità. Oggi siamo fortemente preoccupati per la dichiarata mancanza di cassa da parte di Rete ferroviaria italiana e vorremmo sapere che fine hanno fatto queste risorse economiche”. Per la realizzazione del doppio binario è previsto un costo di 960 milioni di euro. Fondi che dovevano servire per la costruzione di 32 km di rete ferrata, per lo più in galleria, e per portare sotto il livello del suolo l’attuale stazione di Cefalù.
