Rete ferroviaria, settore energetico e agroalimentare. Sono questi i temi che stanno a cuore agli imprenditori siciliani. Tanto che ieri pomeriggio, nel corso della riunione con la giunta regionale siciliana, l’esecutivo della Confindustria guidato da Ivan Lo Bello, ha chiesto che le poche risorse a disposizione vengano utilizzate per questi settori. Gli imprenditori, sottolinea però Lo Bello, “non sono qui per chiedere soldi, assistenza e provvidenze, ma infrastrutture che creino sviluppo”. In particolare, Confindustria sostiene il progetto di un asse ferroviario che colleghi Palermo, Catania e Messina. Il primo progetto è considerato dagli industriali meno costoso e più efficace rispetto alla linea Palermo-Messina e creerebbe un collegamento veloce tra le piattaforme logistiche della Sicilia orientale e occidentale. Sul tema delle infrastrutture, il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro ha, invece, insistito sulla problematica legata all’Anas. “Manteniamo l’accordo di programma quadro sui trasporti ha dichiarato il governatore – e se finora abbiamo atteso è stato perché l’Anas contribuiva al finanziamento delle strade in Sicilia. Se ora non vuole più intervenire, le costruiremo da soli”. In pole position, per Cuffaro, c’è la realizzazione del tratto Caltanissetta-Canicattì della Caltanissetta-Agrigento e i due terzi della Palermo-Agrigento.
