“Il piano regionale dei trasporti e i piani delle cinque modalità attuative settoriali sono stati oggetto, come sempre, di confronto e dibattito con tutte le parti economiche e sociali. Lo dimostra il fatto che anche il quadro aggiornato delle priorità del settore, presentato dal governo regionale lo scorso settembre al ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, e contestualmente alle parti economiche e sociali, ha riscontrato un’ampia convergenza che è stata espressa da Sicindustria e sindacati”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, rispondendo al segretario generale della Cgil siciliana, Italo Tripi, che a proposito del progetto di realizzare uno scalo ad Agrigento, aveva lamentato assenza di confronto con modo del lavoro e impresa . “Nulla di quanto fatto – continua Cuffaro – è estraneo al quadro strategico che è stato ampiamente concertato e su mia richiesta, l’assessore Misuraca ha già avviato per il prossimo 13 marzo un tavolo di confronto sul tema delle infrastrutture con le organizzazioni sindacali, Confindustria, Anci ed Urps”. “Il governo regionale – conclude Cuffaro – ha sempre dimostrato di essere sempre pronto al dialogo ed anche sull’aeroporto di Agrigento il dibattito è ancora aperto. Registriamo, poi, una posizione schizofrenica da parte dell’Enac che, da una parte, consente al comune di Comiso di realizzare il suo aeroporto; dall’altra invece non concede al territorio di Agrigento di dotarsi di un’infrastruttura che, grazie anche all’apporto di partner privati, potrebbe rappresentare un’importante opera per lo sviluppo e per il futuro della Sicilia”.
