Si inaspriscono i toni della protesta contro il ministero dei Trasporti dei lavoratori precari marittimi di Rfi di Messina che ieri hanno bloccato due treni sullo stretto. I lavoratori rivendicano ancora una reazione dal ministro il quale “non ha ancora dato una risposta definitiva sull’adozione delle tabelle di armamento nello Stretto e sull’assunzione dei lavoratori precari”. I dipendenti sulla linea ferroviaria hanno bloccato un treno passeggeri che partiva da Messina e un altro treno che arrivava dalla Calabria e che doveva sbarcare nella città dello Stretto. Il blocco dei lavoratori è stato poi tolto Il segretario della Cisl di Messina, Maurizio Bernava e il segretario della Fit Cisl di Messina Enzo Testa Bernava, dicono: “La tensione sociale che è esplosa ancora una volta era a conoscenza di tutti. L’ulteriore protesta è legittimata dal ritardo incomprensibile con cui il ministro dei Trasporti Bianchi sta trascinando la definizione delle tabelle di armamento nello stretto di Messina. Il ministro Bianchi decida subito emanando le tabelle così come state elaborate dal comitato tecnico per la Sicurezza nello stretto da lui stesso insediato. Ogni ulteriore aumento della tensione sociale nello stretto che rischia di degenerare è causata da ingiustificati ritardi e indecisioni del ministro Bianchi”.