Sembra scongiurato il taglio di numerosi treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia, già programmato per il prossimo 12 dicembre. "Sembra ufficiale il passo indietro di Trenitalia" scrivono in una nota il segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, il segretario provinciale della Fit-Cisl, Enzo Testa, ed il responsabile ferrovie della Fit messinese, Michele Barresi. "Già nei giorni scorsi – sottolineano – dopo la forte denuncia avanzata dalla Cisl, pur mantenendola massima cautela, avevamo capito che le ferrovie stavano lavorando per il ripristino dei treni in Sicilia, originariamente soppressi. In queste ore giungono le prime, importanti conferme". Niente più bus gran turismo, dunque, da Siracusa a Messina, in sostituzione dei treni cosiddetti 'antenne', che saranno invece ripristinati, così come il collegamento da Agrigento a Catania, garantito dal treno 1932 che poi si fonderà con il 1938 proveniente da Siracusa e diretto a Roma. Salvo il collegamento anche da Palermo verso Roma, treno n. 1936, con partenza alle 20.20, che a Messina verrà agganciato al treno 1938. "Un ottimo risultato – affermano Genovese, Testa e Barresi – che ha scongiurato la definitiva desertificazione del trasporto ferroviario in Sicilia, l'isolamento dell'utenza e, al tempo stesso, una catastrofe occupazionale nel ferroviario. Siamo consapevoli che si tratta solo di un passaggio, non risolutivo seppur importante, nella più ampia strategia di disimpegno del gruppo Fs in Sicilia".