"Niente tagli per i treni a lunga percorrenza in Sicilia. Le linee che avrebbero potuto subire delle soppressioni, saranno mantenute. Quindi niente taglio delle cosiddette ‘antenne' da Palermo, Agrigento e da Siracusa". Con queste parole il sottosegretario ai Trasporti, Giuseppe Maria Reina, fa rientrare l'allarme creato alla notizia della soppressione di dieci treni a lunga percorrenza che aveva procurato malumori tra gli utenti, i sindacati e le forze politiche tanto che lo stesso Raffaele Lombardo aveva scritto una lettera al ministro Altero Matteoli.
La decisione di non sopprime le corse in Sicilia arriva a conclusione di un incontro convocato dallo stesso Reina d'intesa con Matteoli, tra i vertici del dicastero di Porta Pia e l'amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano. La riunione, comunque, era stata già programmata dalla fine della settimana scorsa.
"Dopo un approfondito esame della situazione – spiega Reina – si è pervenuti ad una soluzione ragionevole che però comporterà un'integrazione di risorse finanziarie di diversi milioni che saranno appositamente rinvenuti dal ministero, prelevandoli da più voci, per sopperire alla situazione".
Ma Franco Spanò, segretario generale della Filt Cgil siciliana non sembra del tutto soddisfatto. "La vertenza ferrovie non si esaurisce qui: la mobilitazione continuerà finché non rientreranno anche i tagli del governo nazionale al trasporto pubblico locale, sia ferroviario che su gomma. Dal 2011 partiranno nuovi tagli che renderanno più precaria la situazione dei trasporti nell'isola".
