Sicilia impossibile da lasciare, voli pieni o biglietti troppo cari

A causa della vicenda Wind Jet, esodo difficile per centinaia di turisti e pendolari

In queste ore appare impossibile partire dalla Sicilia, a meno che non si decida di spendere cifre da capogiro. Tra l'esodo di fine estate e il caos che la vicenda Wind Jet ha portato nel mondo dei trasporti, da circa dieci giorni sono centinaia i turisti e pendolari bloccati e isolati dal resto d'Italia, dopo le ferie al mare in Sicilia.
L’edizione Palermo di Repubblica.it ha fatto una breve indagine e ha scoperto che il volo Alitalia Palermo-Roma da 395 euro sembra l’unica scelta per lasciare la Sicilia visto che Bluexpress e easyJet registrano il tutto esaurito e non accettano più prenotazioni fino all'inizio della prossima settimana. E domani e domenica sugli aerei Alitalia non ci sono posti disponibili. La prima tariffa ‘decente’, al costo di poco più di 120 euro, è mercoledì 5 settembre.
A questo punto, si potrebbe decidere di partire in nave. Da Palermo Snav e Grandi Navi Veloci offrono un collegamento notturno per Civitavecchia. L'unico disponibile è il passaggio ponte a un costo che va dagli 80 ai 60 euro. "Altrimenti  –  fa sapere il call center di Snav  – si può aspettare martedì e prenotare un posto in cabina a 268 euro".
Scartata l'ipotesi marittima e delle sue 13 ore di viaggio in piedi, si potrebbe optare per il treno.  Trenitalia offre quattro treni al giorno da Palermo a Roma. Impiegano circa 12 ore, lo stesso tempo che da Londra ci si mette per raggiungere in aereo Los Angeles. Ma anche qui è tutto esaurito fino a martedì 4. "In alternativa  –  spiegano dal centralino  –  si può cercare di prenotare uno dei posti in piedi, che però sono limitati e hanno lo stesso costo di quelli in poltrona, 75 euro".
Ancora qualche posto libero invece sui pullman. Con 46 euro e un viaggio di oltre 12 ore si può raggiungere la Città eterna.  Ma anche in questo caso, non senza disagi di ogni tipo.

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