A pochi giorni dall’impatto tra due navi nello Stretto, si torna a parlare di carenze nel sistema dei trasporti e delle infrastrutture in quell’area. “La recente tragedia del Segesta – spiega in una lettera inviata ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, il presidente della provincia di Messina, Salvatore Leonardi – ha causato la contrazione delle corse giornaliere di circa il 40%, dovuta alla mancanza di una nave, con gravissimi disagi all’utenza e danni al sistema economico. Senza un efficiente sistema di mobilità e di trasporti, la crescita socio-economica di quest’area e la sua vera integrazione non potrà mai realizzarsi”. Pertanto il presidente della Provincia chiede a Bianchi e Di Pietrodi attuare gli interventi per il potenziamento del sistema di trasporto sullo Stretto, con la previsione di nuovi vettori”. Secondo l’amministrazione provinciale, sono state evidenziate carenze dell’organizzazione del servizio, della sua qualità e dell’offerta, non ritenuta soddisfacente rispetto alle esigenze di un’area geografica di particolare rilevanza. Nei mesi scorsi, la Provincia di Messina, assieme a quella di Reggio Calabria, i Comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, hanno promosso la costituzione di un tavolo interistituzionale per affrontare i problemi della mobilità.
