martedì, 19 Novembre 2024

Tirrenia, mancano fondi: governo chiede alle Regioni

Bufardeci: è inaccetabile e vergognoso dopo mesi di rassicurazioni

Evitati i tagli ai collegamenti marittimi per l’anno in corso, mancano comunque circa 46 milioni di euro per coprire l’intero range di servizi. E’ quello che è emerso al tavolo tecnico per la privatizzazione Tirrenia tra Regioni e Governo. Una “proposta intollerabile e inaccettabile” la definisce il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci. “Per mesi abbiamo ricevuto rassicurazioni – spiega Bufardeci – per poi scoprire che l’amministrazione centrale non ha quei fondi e li chiede alle Regioni. Alla Sicilia hanno chiesto 14 milioni di euro. Ma noi diciamo no, e non intendiamo cedere a questa proposta scellerata, per il semplice e incontestabile fatto che siamo la Regione che più spende per i trasporti marittimi regionali. A differenza di quanto fa lo Stato, abbiamo coperto le unità di rete che oggi costano oltre 81 milioni di euro. E le caratteristiche delle nostre isole minori, sia per numero sia per distanza dalla terraferma, non sono paragonabili a nessun’altra realtà territoriale”. E Bufardeci dice no anche all’ipotesi di cedere alle Regioni interessate le società controllate da Tirrenia che operano i collegamenti regionali, nel caso siciliano la Siremar. “Da tempo chiedo di vedere i conti, le carte, i dati sul personale e sulla flotta: non è serio chiedere a un amministratore responsabile di acquisire a scatola chiusa una cosa di cui non si sa niente e che promette soltanto di rivelarsi una voragine senza fondi, con battelli vetusti e costi insostenibili”. 
La dichiarazione di Bufardeci lascia però “stupita e sconcertata” il deputato del Pdl all’Ars Marianna Caronia:“l’assessore, piuttosto che usare toni che ritengo francamente fuori luogo, farebbe bene a spiegare, invece, in maniere pacata, chiara e trasparente le ragioni di questa sua avversione ad acquisire, peraltro a titolo gratuito, la Siremar”.

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