Niente da fare. Treni tra Catania e Siracusa quest’estate non ce ne saranno. Da Rfi è arrivata come unica concessione quella di far slittare l’inizio dei lavori dal 12 al 20 giugno, cominciando così dopo la fine delle Rappresentazioni classiche. Per il resto, tutto confermato: tratta ferroviaria Siracusa-Catania chiusa fino al 10 settembre per lavori di ammodernamento. Resterà chiusa, dunque, in piena estate, l’unica tratta ferroviaria che collega l’aeroporto di Catania con l’area a alta densità turistica di Siracusa e del Sud-Est, nei tre mesi estivi del 2016 e pure in quelli del 2017.
Un capriccio? “No”, hanno detto i vertici di Rfi convocati all’assessorato regionale Infrastrutture e trasporti proprio sul tema, “solo la necessità di dare una continuità al lavoro da svolgere, senza le interruzioni causate dal maltempo in autunno e in inverno”.
In cambio Rfi promette dei bus sostitutivi. “Sarà compito della Regione – ha detto il direttore generale del dipartimento regionale Infrastrutture e trasporti, Fulvio Bellomo su Live Sicilia – vigilare sul puntuale rispetto di orari e fermate, che dovranno essere gli stessi dei treni. Si è convenuto che con l’impresa oramai dentro non c’erano alternative. Crediamo che tutto sommato con gli autobus il turismo non ne esca danneggiato”.
Ma a Siracusa la polemica non si smonta: “La controproposta di collegare Siracusa a Catania, attraverso bus navetta, non soddisfa”, ha detto il deputato Ncd, presidente della commissione Bilancio all’Ars, Enzo Vinciullo.
Per il deputato nazionale Pd, Pippo Zappulla, che un paio di settimane fa aveva sollevato il caso, si tratta di “notizie deludenti se non addirittura provocatorie”. Secondo Zappulla, la decisione di sostituire i treni con un traffico di bus “è un obbligo non certo una cortesia”. Per questo Zappulla conferma che continuerà a chiedere l’intervento urgente del governo nazionale e del ministro Delrio, visto che l’interrogazione è stata già presentata 20 giorni fa”.
