giovedì, 2 Maggio 2024

Messina, Ricevuto: cresciamo anche in tempo di crisi

Intevrista al presidente della Provincia aspettando l’Open Forum dell’8 ottobre a Taormina

Il turismo in provincia di Messina ha superato anche la crisi, registrando una crescita decisa nel 2010. Si tratta di dati ancora parziali, ma non nasconde la propria soddisfazione Nanni Ricevuto, presidente della provincia di Messina intervistato in esclusiva da travelnostop.com in occasione dell'Open Forum "La regione dei territori. I territori della regione" in programma a Taormina venerdì 8 ottobre all'Hotel Imperiale dalle 9.30 alle 13.30.

"Nonostante la difficile condizione economica complessiva del Paese – dice Ricevuto –  i dati parziali, che riguardano i più importanti centri d'attrazione, testimoniano come la nostra provincia sia sempre, per così dire, appetibile. Non abbiamo ancora dati ufficiali che fotografino organicamente l'andamento stagionale ed annuale nel settore turistico, ma penso a Taormina che attesta il proprio incremento di presenze su una quota superiore a 8.400 visitatori in più nel mese di luglio rispetto allo stesso mese del 2009, o Capo d'Orlando, dove si evidenzia un aumento degli arrivi del 30% rispetto all'anno 2009. Il territorio messinese dunque continua ad attrarre flussi turistici nazionali ed internazionali, grazie ad alcune località che hanno la capacità di trascinare interi comprensori".

Oltre alle bellezze artistiche e paesaggistiche, la provincia di Messina ha puntato su una politica di eventi in grado di offrire un motivo di attrazione in più per i turisti. "La nostra fantastica terra merita un miglioramento dell'offerta. Abbiamo puntato sul rafforzamento nel settore dei servizi e l'organizzazione di eventi ed appuntamenti che hanno reso più frizzante il soggiorno dei vacanzieri.

Penso al grande trasporto generato dalle manifestazioni connesse a Taormina Arte, al festival Un mare di cinema ed a tutte le altre iniziative tenutesi nell'arcipelago eoliano, alle sagre ed alle feste che ogni anno contribuiscono alla diffusione dei prodotti tipici locali. Un'immensa e variegata ricchezza, frutto della terra e dell'interminabile passione della nostra gente".

Ricevuto ribadisce che il reale punto di forza del territorio "è rappresentato dalla possibilità di poter ammirare, nell'arco dello stesso soggiorno, mare, montagna, borghi, parchi e riserve, siti archeologici, beni monumentali, senza perdere l'occasione di trascorrere momenti di svago intelligente e a misura d'uomo".

In una intervista a travelnostop.com, Antonio Messina, presidente della camera di commercio, aveva indicato tre obiettivi per lo sviluppo turistico e un presupposto. Gli obiettivi sarebbero porti turistici, borghi montani e un aeroporto del territorio, il presupposto sarebbe la pulizia di mari, spiagge e territorio. "Non posso che essere d'accordo – sostiene Ricevuto – specie sulla necessità di sviluppare una politica di investimento sui porti turistici, anche in virtù del privilegio di una posizione geografica che guarda a più mari e può sfruttare la centralità nel contesto mediterraneo. Ma per migliorare l'offerta dobbiamo concentrare gli sforzi sulla infrastrutturazione, nei collegamenti e nei trasporti. La salvaguardia dell'ambiente rappresenta un obiettivo che tutti gli amministratori devono porsi, la nostra è un'area geografica in cui la natura e gli spazi incontaminati hanno ancora un ruolo fondamentale. Per quanto concerne l'aeroporto, invece, questa Provincia non ha mai abbandonato l'idea di realizzare uno scalo nella zona tirrenica in grado di poter servire direttamente le Eolie e l'hinterland milazzese".

E nel quadro degli investimenti sulle infrastrutture, non si può non pensare alla questione del ponte di Messina. "Il Ponte sullo Stretto può rappresentare un'occasione di vera crescita. Oltre all'attrazione che potrebbe rappresentare dal punto di vista turistico, modificherebbe sostanzialmente il sistema dei collegamenti. L'intero quadro infrastrutturale è collegato, e forse in qualche modo dipendente, dalla costruzione di una connessione stabile tra la Sicilia e la Calabria".

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