Oggi solo l’1,7% dei flussi turistici cinesi che arrivano in Europa arriva in la Sicilia. “Ma per attirare questo nuovo target – ha sottolineato Concetta Caravello, direttore generale Europa Welcome Chinese a Travelexpo – c’è bisogno di una strategia che coinvolga l’intero territorio. Al momento come Welcome Chinese abbiamo lanciato sull’Isola solo due progetti pilota che coinvolgono la Valle dei Templi di Agrigento e la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, che hanno iniziato a dare i loro frutti. La Sicilia è una potenziale destinazione particolarmente appetibile per i cinesi che sono particolarmente attratti dai Siti Unesco e non è vero che non amano il mare, al massimo non amano abbronzarsi. Inoltre, negli ultimi anni hanno accresciuto il loro interesse per il vino, che sta diventando il nuovo status symbol, e sempre più spesso cercano tour durante la vendemmia.
E poiché in occasione dell’Anno del Turismo Europa-Cina 2018 si sta puntando a promuovere le nuove destinazioni del Vecchio Continente, la Sicilia può giocare un ruolo di primo piano e non può farsi trovare impreparata. I cinesi infatti chiedono un hub nel mediterraneo e la Sicilia potrebbe essere ideale ma serve una sinergia a 360 gradi tra gli attori del sistema turistico locale, dall’aeroporto agli alberghi. Del resto una promozione mirata sui social per attrarre i turisti cinesi a venire in Sicilia costa meno di una partecipazione alle fiere di settore. E lasciamo stare gli stereotipi: il cinese che viaggia non è quello che vende gli oggetti a 1 euro sotto casa. Chi viaggia ha il riscatto d’identità, parla piano, non si ubriaca”.
Quindi Concetta Caravello ha ricordato che per essere a prova di cinesi, gli hotel devono offrire bollitore in camere, wi-fi, canali televisivi CCTV, ricordarsi di non dare mai la camera numero 4, numero considerato sfortunato, e di non usare il bianco che è per il lutto. Inoltre, la colazione è un momento importante per i clienti cinesi.
“Palermo – ha aggiunto Natale Chieppa, direttore commerciale e marketing di Gesap spa – è l’unico aeroporto del Sud Italia in grado di accogliere voli intercontinentali a pieno carico. E la Cina è il prossimo mercato sul quale ci stiamo muovendo. In cantiere c’è un volo per Chengdu, che è fra i 30 aeroporti top del mondo, a 3 ore di volo da Shanghai e sul quale stanno per costruire sei piste. Stiamo trattando con una delle compagnie che operano sullo scalo, la Sichuan Airlines, per avviare entro la stagione invernale 2018 un volo diretto”.