Turismo in comune, Giannetti: Sicilia percepita solo come meta estiva da stranieri

La Sicilia è percepita come meta estiva dai turisti esteri e questo si evince anche dalle destinazioni più ricercate, ovvero San Vito LO Capo, Favignana e Cefalù. Eppure se, ad esempio, imparasse a sfruttare le festività invernali americane, come Natale, Capodanno e Presidents’ Day, organizzando eventi e celebrazioni locali, potrebbe attirare nuovi flussi turistici dagli Usa e provare così ad allungare la stagionalità. Invece al momento, ancora fra gli stranieri, Sicilia e Sardegna vengono spesso confuse. Lo ha detto Fulvio Giannetti, ceo di Lybra tech Zucchetti Group nel corso della speciale Masterclass dal titolo “Turismo in Comune”, che si è svolta nei giorni scorsi nell’ambito della XXV edizione di Travelexpo “Speciale Festa di Primavera”.

Nel corso del suo intervento, Giannetti ha spiegato come l’analisi dei dati può essere utilizzata nel turismo per informare il processo decisionale e sviluppare strategie efficaci per promuovere destinazioni e migliorare l’esperienza dei visitatori.

Innanzitutto, analisi per le attrazioni: raccogliere e analizzare i dati sul traffico e il comportamento dei visitatori nelle attrazioni turistiche può fornire informazioni sulle preferenze dei visitatori e aiutare le DMO a creare esperienze che soddisfino meglio le loro esigenze. Queste informazioni possono essere utilizzate per ottimizzare le operazioni delle attrazioni, sviluppare nuovi prodotti turistici e migliorare l’esperienza complessiva dei visitatori.

Quindi, previsione della domanda: utilizzare l’analisi dei dati per prevedere la domanda dei visitatori può aiutare le DMO a prendere decisioni informate sulla pianificazione delle capacità, le strategie di prezzi e l’allocazione delle risorse. Ciò può contribuire a garantire che la destinazione sia adeguatamente preparata per soddisfare le esigenze dei visitatori e massimizzare le entrate. Le DMO possono anche utilizzare la previsione della domanda per identificare i periodi di punta e di bassa stagione e sviluppare strategie per promuovere il turismo durante i periodi di scarsa domanda

Infine, benchmarking delle destinazioni: confrontare le prestazioni della destinazione con quelle di altre destinazioni nella regione o a livello globale può aiutare le DMO a individuare le aree in cui sono in ritardo e apportare modifiche per rimanere competitive. Ciò può comportare l’analisi dei dati su una serie di fattori, come la competitività dei prezzi, la soddisfazione dei visitatori o le infrastrutture turistiche. Le DMO possono utilizzare queste informazioni per sviluppare strategie volte a migliorare la competitività e l’attrattiva complessiva della destinazione per i visitatori.

Per consultare le slide dell’intervento di Giannetti clicca su TRAVELEXPO

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