1 mld a rischio, Pendolino: destinare 33% al turismo

Fondi per scorrimento graduatoria bando hotel, congressuale, beni culturali e vivibilità città

La Sicilia rischia di perdere un miliardo di euro di fondi Ue, che fino ad oggi non sono stati impegnati. Gaetano Pendolino, presidente Assoturismo Sicilia, in una lettera aperta al presidente della Regione, Rosario Crocetta, alla Giunta Regionale, e al dirigente dell'Uff. Programmazione Vincenzo Falgares chiede di destinare il 33% di questa somma per il rilancio del sistema turistico regionale. Con questi fondi, Pendolino chiede lo scorrimento della graduatoria del bando per la riqualificazione ricettiva, interventi sulla vivibilità turistica delle città, sul turismo congressuale e sulla fruizione dei beni culturali.
"La parecchio travagliata misura 3.3.1.4, transitata dall'assessorato al Turismo all'assessorato alle Attività produttive – scrive Pendolino – ha suscitato uno straordinario interesse nell'imprenditoria siciliana, legata alla ricettività turistica, che intende rimettersi in gioco rinnovando l'interesse all'investimento e programmando una progettualità complessiva per oltre 250 milioni di euro.
I progetti istruiti positivamente hanno raggiunto il ragguardevole numero di 491, quelli finanziati sono stati 112 mentre quelli che, pur avendo superato il bando e che pertanto risultano immediatamente cantierabili, non sono rientrati tra i finanziati sono 379 per circa 240 milioni di euro di cui almeno la metà direttamente finanziati dalle imprese ed il resto richiesti a contributo.
Pertanto, visto il grande sforzo che l'imprenditoria siciliana ha messo in campo per l'attivazione di questa straordinaria mole progettuale, si chiede l'utilizzo di circa il 12%, delle somme disponibili, per circa 120 milioni di euro, da utilizzare nel finanziamento a scorrimento della graduatoria, fino ad esaurimento di quelle dichiarate ammissibili, relativa al bando della linea d'intervento 3.3.1.4 del Po-Fesr 2007/2013.
Un ulteriore immediato intervento, per circa il 7% pari a 70 milioni, potrebbe essere legato alla elevazione della qualità della vita delle città siciliane turistiche. In questi comuni potrebbero essere finanziati il sistema dell'accessibilità, con particolare riguardo alla segnaletica turistica attualmente assolutamente inefficiente o quasi inesistente; il sistema dell'arredo urbano con sistemi di accoglienza cittadina e verde pubblico; il sistema dei Centri Commerciali Naturali location naturali, per relax e shopping, da parte dei turisti fruitori che oltre a vedere desiderano fare e soprattutto spendere.
Un altro 7% potrebbe essere impegnato per sviluppare il segmento del turismo congressuale che risulta essere uno dei prodotti a più alta redditività e che certamente riesce a produrre flussi destagionalizzando. In questo settore si potrebbe realizzare un Contratto di Sviluppo o APQ finalizzati alla creazione e rafforzamento della rete regionale delle location congressuali con 2 grandi strutture, magari recuperando impianti esistenti dismessi e precedentemente usati da altri settori produttivi, da realizzare una a Palermo ed una nell'area di Catania-Taormina e rendendo poi fruibile, con una riorganizzazione di contesto, il Palacongressi di Agrigento di proprietà della Regione.
Infine – conclude il presidente regionale di Assoturismo – un altro 7% dei fondi potrebbe essere impegnato per la rete dei Beni Culturali e delle Riserve Naturali che rappresentano il fiore all'occhiello della nostra offerta turistica ma che per disattenzioni e/o assenze programmatiche risultano essere quasi abbandonate a se stesse".

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