2023 anno migliore di sempre per il turismo siciliano

Il turismo in Italia nel 2023 ha vissuto un anno record. Lo stesso vale per la Sicilia, che chiude l’anno in doppia cifra di crescita sia rispetto al 2022 che al pre-pandemia, il 2019. Per Istat l’incremento di 39 milioni di presenza rappresenta “il valore migliore di sempre”.

Vola il turismo siciliano e nel 2023 sorpassa definitivamente i dati, pur positivi, del 2019. Secondo i dati rilasciati da Istat e ministero del Turismo, che parlano di un record storico per il turismo italiano con oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi, la Sicilia fa anche meglio del dato nazionale: gli arrivi a quota 5,7 milioni crescono infatti del 17,1% sul 2022, mentre la crescita italiana è del 13,4%. E L’isola cresce più del dato nazionale anche per quanto riguarda le presenze turistiche, che arrivano a quota 16,8 milioni, a +11,3% sul 2022 mentre l’Italia ha visto con le sue 451 milioni di presenze registra una crescita del 9,5%.

Si tratta, appunto, di dati record, e il confronto con l’anno “pre-Covid”, il 2019, ne è testimone. Nel 2023 rispetto a quattro anni prima gli arrivi nelle strutture ricettive siciliane crescono dell’11,8% e mentre le presenze turistiche dell’+11,4%.

Secondo il report, inoltre molto del “successo” in termini di ospitalità è legato al settore extralberghiero. La Sicilia è infatti la seconda regione per crescita del comparto, con un più 25,2% nel 2023 rispetto al 2022, preceduta in questa particolare classifica solo dal Lazio (+31,5%), mentre la crescita nazionale si ferma al 11%.

C’è però un neo nella serie record dei numeri siciliani ed è quello che riguarda la componente estera: se a livello nazionale, nel 2023, i turisti stranieri tornano a superare quelli italiani, con un’incidenza addirittura superiore a quella registrata nel 2019, i territori in cui la clientela straniera è fortemente prevalente rispetto a quella italiana sono al Nord: la provincia di Bolzano/Bozen (70,6%) e le regioni Veneto (69,3%), Lazio (64,2%) e Lombardia (62%). In tutte le regioni del Mezzogiorno, con la sola eccezione della Campania, la clientela turistica è rappresentata invece in maggioranza dalla componente domestica.

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