mercoledì, 13 Novembre 2024

A Messina boom turisti, ma tassa soggiorno non cresce

Nel 2023 a Messina gli arrivi sono stati 64.166, in aumento del 28,85 % e rispetto al 2022 del 10,9%. In crescita anche i pernottamenti (circa 140mila) con un incremento della permanenza in città nel 2023, rispetto al 2019, del +33,43 % e rispetto al 2022 del +8,1 %. Anche i B&B e le strutture complementari sono in aumento. Nel complesso, secondo i numeri forniti dall’ufficio turistico regionale, restano stabili gli alberghi (21, con però meno camere) ma crescono i B&B (erano 78 nel 2022, ora sono 82) e le strutture complementari. I dati sono stati illustrati in conferenza stampa.

“Lo sviluppo del turismo in città – ha evidenziato il sindaco Federico Basile – è partito in maniera concreta dal 2018 attraverso strategie e percorsi condivisi per rendere Messina attrattore, ma la pandemia ha bruscamente interrotto la fase di crescita. L’azione amministrativa sul comparto del turismo è quindi ripresa nel post-covid con scelte mirate e investimenti di risorse. Sapere oggi che, rispetto all’anno scorso e in base al numero dei posti letto disponibili, l’incremento degli arrivi dei flussi turistici in città ha superato le 8mila unità e che i pernottamenti sono cresciuti di circa 11mila presenze, è un segno tangibile del nostro buon operato. Questi numeri sono in continua crescita e confortano la governance dell’Amministrazione comunale che ritiene il turismo un punto di forza dello sviluppo e della crescita della nostra città”.

“Questi dati – ha aggiunto l’assessore al Turismo Enzo Caruso – devono essere interpretati per poi risalire alla strategia più opportuna. L’Amministrazione, negli ultimi anni, prima con De Luca sindaco e oggi con Basile, ha messo in campo numerose iniziative e attività; oggi il trend è assolutamente positivo. Il turismo è in grande crescita per un’accoglienza adeguata e funzionale, fornendo servizi e prodotti”.

“A fronte dei numeri in crescita sulle presenze turistiche in città, non si registra un consequenziale incremento sull’imposta di soggiorno, il cui introito per le casse comunali si aggira sui 200mila euro annui. Ciò significa che a trasferire le somme versate dai turisti sono sempre le medesime strutture ricettive. Per questo motivo è stato sottoscritto un protocollo di legalità con la Guardia di Finanza per una sempre più ampia attività di controllo e di sopralluoghi sul territorio in collaborazione con il Comune e con la nostra banca dati. Con queste azioni condivise, la capacità di riscossione è destinata a crescere”, ha spiegato l’assessore ai Servizi Informativi e tecnologici Roberto Cicala.

Dal canto suo, Cristiana Laurà dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, ha sciorinato alcuni dati sul crocierismo a Messina, a partire dal 2019 ad oggi, sottolineando che nel 2023 hanno attraccato 212 navi e sono sbarcate più di 526mila persone che, in media, hanno creato un indotto economico in città di circa 21 milioni di euro.

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