Vince il turismo ‘mordi e fuggi’ ad Agrigento, dove il turista preferisce una breve visita ai templi per poi andare a dormire in località meglio organizzate, come Palermo o Taormina. Inoltre, la provincia siciliana non “brilla” per attrezzature e segnaletica e non sono valorizzate bellezze paesaggistiche, come la riserva di Torre Salsa o Scala dei Turchi, enogastronomiche e i percorsi naturalistici. E’ il quadro delineato da un’analisi realizzata, tra il 2005 e il 2006, dal Pit Valle dei Templi che sarà illustrata venerdì 26 gennaio al Jolly Hotel di Agrigento, nel corso del convegno “Valle dei Templi: Culla della cultura Mediterranea”, organizzato dalla Graham&Associati e dal Comune di Agrigento. Nel corso del convegno sarà illustrata anche la proposta di istituire un logo “Valle dei Templi, un vero e proprio marchio di qualità”. Il tasso di permanenza medio del turista ad Agrigento è di una notte e il 70% dei turisti sono interessati solo al Parco archeologico che in media visitano in una giornata.