La famosa destagionalizzazione, o per meglio dire allungamento delle stagionalità, come preferiamo chiamarla qui su Travelnostop.com, non è più solo un’idea sognata in tempi non sospetti da Toti Piscopo. Oggi è sempre più la parola chiave per governare il turismo.
Lo sa bene la ministra del turismo Daniela Santanchè che da mesi ripete di destagionalizzare, l’ultima volta a inizio settimana al Wtm di Londra (vedi news), ma anche l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, che sempre nella capitale inglese ha presentato la nuovissima campagna promozionale “Vivi la Sicilia tutto l’anno” con cui la Regione inaugura una strategia di comunicazione destinata a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici verso la Sicilia dall’Italia, dall’Europa e dai paesi extra Ue (vedi news).
La sfida dell’allungamento delle stagionalità turistiche era partita dalla 26esima edizione di Travelexpo, che si era svolta al CDSHotels Città del Mare di Terrasini ad aprile scorso con un confronto condiviso tra i governi nazionale e regionale e delle organizzazioni rappresentative del settore (vedi news).
Ora l’ultima conferma nel corso del forum organizzato dal Gal Terre Normanne, in sinergia con Logos srl e in collaborazione con il Comune di Palermo, che si è svolto mercoledì 6 novembre alla Galleria d’arte moderna “E. Restivo”. Un panel di esperti ha illustrato come Data science e Intelligenza artificiale, gestione delle recensioni, nuove strategie di vendita possano garantire l’allungamento della stagionalità turistica, garantendo una pianificazione ottimale delle risorse e delle attività (vedi news).
Ma oltre alla parte più tecnica, nel corso dei lavori sono intervenuti anche operatori del pubblico e del privati, tutti d’accordo nel mettere in pratica quella che prima era solo un’idea progettuale e che invece adesso è diventato un progetto condiviso a più livelli.
Susanna Gristina, presidente di Kòrai – Territorio, Sviluppo e Cultura e che cura la valorizzazione e promozione del Cammino e dell’Associazione Itinerarium Rosaliae ha annunciato che l’oratorio Quaroni, in via Maqueda, a Palermo, diventerà l’infopoint dell’itinerario e contestualmente si sta lavorando alla realizzazione di una piattaforma culturale e turistica per mettere in rete i comuni e i territori che ricadono nel cammino.
Amelia Crisantino, presidente della Proloco di Monreale, ha sottolineato l’intenzione di “spalmare i flussi turistici, portando i visitatori e croceristi non solo al Duomo, visto che Monreale è una città-convento, curando il decoro del territorio e creando pacchetti su misura”.
Dal canto suo, Pietro di Miceli, ex funzionario regionale dell’assessorato al Turismo e ora rappresentante del Cidma di Corleone, ha ricordato come quest’anno il Centro internazionale di documentazione sulla mafia e del movimento antimafia supererà i 10 mila visitatori: “Siamo diventati uno strumento promozione culturale e abbiamo organizzato anche grazie al Gal, che ci ha finanziato, due itinerari, quello della legalità e quello storico medievale”.
Caterina Guercio, dirigente Turismo del Comune di Palermo, ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato e di come la programmazione sia fondamentale per il turista che deve scegliere una destinazione.
Inoltre, a conclusione del forum, Piscopo ha rilanciato ancora una volta la proposta per l’abolizione ragionata dell’addizionale comunale nei mesi di bassa stagione (vedi news).