E' stata nominata dall'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, la commissione incaricata di valutare le istanze dei 108 comuni che aspirano a essere inseriti nell'elenco dei comuni a vocazione turistica, in aggiunta agli 88 già individuati con un decreto assessoriale del febbraio scorso, e nel Piano Settoriale per l'attivazione delle Linee di Intervento del Po Fesr. Ne fanno parte due funzionari della segreteria tecnica del gabinetto dell'assessore Tranchida e il dirigente dell'Osservatorio turistico regionale, tutti a titolo gratuito.
"La commissione – spiega Tranchida – ultimerà i suoi lavori entro giugno. Sulla base dei risultati della valutazione, emanerò il decreto con la lista definitiva. Saranno tempi veloci, per consentire alle amministrazioni di accedere ai finanziamenti comunitari che saranno messi a bando per riqualificare e diversificare l'offerta turistica. Il riconoscimento di città a vocazione turistica comporta un elemento di premialità".
Il lavoro della commissione consiste nel valutare il possesso dei requisiti stabiliti dal bando, pubblicato insieme alla prima lista dei comuni a vocazione turistica, e cioè l'adeguata presenza di beni culturali, artistici e architettonici; la collocazione all'interno di parchi regionali; la localizzazione paesaggistica e naturalistica, la persistenza e la tutela dei centri storici, l'adeguata dotazione infrastrutturale alberghiera (che comprende alberghi, agriturismi, turismo rurale, paesi-albergo, case vacanza, bed and breakfast); l'organizzazione, da oltre un triennio di manifestazioni, rassegne o grandi eventi culturali e un'adeguata presenza turistica, in base ai dati riferiti agli ultimi tre anni. I comuni dovranno dimostrare di possedere almeno tre di queste peculiarità. Le amministrazioni che hanno presentato domanda di ammissione, a seguito del bando, sono 108.