Mozione dell'Udc in consiglio comunale sulla grave crisi turistica di Taormina. "Ormai da anni – scrivono i tre consiglieri Eligio Giardina, Enzo Scibilia e Antonio D'Aveni – Taormina vive una doppia identità, bella d'estate e brutta d'inverno, dettata dai ritmi degli alberghi, che chiudono in autunno per riaprire in primavera, e dalla mancanza di una seria programmazione; inoltre i tanti esercizi commerciali che vivono d'indotto sulle presenze turistico-alberghiere sono investiti da una crisi senza precedenti; la mancanza di programmi, anche in sinergia con Taormina Arte, che possano coprire l'intero arco temporale che va da ottobre a marzo, e la mancanza di infrastrutture idonee ad accogliere congressi, fiere, manifestazioni al chiuso, rendono difficile collocare Taormina nei grandi circuiti invernali".
Ma per i consiglieri dell'Udc il problema va anche ricercato nel fatto che da anni Taormina è assente dalle pagine pubblicitarie turistiche della stampa, dalla tv e la partecipazione alle Borse del turismo è stata inutilmente dispendiosa e fallimentare; ma anche che i voli low cost non atterrano a Catania ma a Trapani e tra qualche mese anche a Comiso facendo così aumentare la concorrenza, già agguerrita, con le località della provincia di Ragusa e Siracusa.
Per tutti questi motivi, l'Udc "invita l'amministrazione comunale ad affrontare l'argomento con seria e attenta analisi dando risposte, non trascurando nulla, dove l'Azienda Taormina sia al centro del progetto e i taorminesi i veri protagonisti, senza schiacciare i cittadini con nuove tasse, ma dando il massimo dei servizi e vigilando sulla vivibilità, dove albergatori, commercianti e lavoratori non siano controparte ma una sola cosa per affrontare il futuro che oggi sembra tanto incerto".
