E' polemica a Taormina. Negli ultimi giorni la stampa locale ha sottolineato come "la maggior parte degli alberghi, soprattutto quelli di categoria superiore sono con le porte sbarrate per mancanza di richieste e lo rimarranno fino a Pasqua". Notizia confermata anche dal vicepresidente di Federalberghi Sicilia, Nicolò Farruggio. "Le cause di questa crisi sono soprattutto – spiega – la mancanza di presenze anche di un certo livello. Mancano i cosiddetti vip che hanno preferito altre mete". Il ridotto numero di turisti riguarda in genere "tutta la Sicilia compreso Palermo – prosegue l'associazione di categoria – dove effettivamente questa crisi è più forte soprattutto nelle grandi strutture. Ciò provocherà anche – rileva Federalberghi – un risvolto negativo sui livelli occupazionali con la maggior parte del personale che rimarrà disoccupata per tre mesi".
Ma Italo Mennella, presidente Associazione Albergatori Taormina e assessore al turismo della città, spiega cosa è successo nella realtà dei fatti nell'opinione che pubblichiamo oggi. E si scopre che le cose non stanno esattamente così. Nel dibattito si inserisce anche il Pdl: il deputato regionale Salvo Pogliese rilancia l'idea del casinò per rinnovare l'offerta turistica a Taormina.
