Incendio a Catania: passeggeri nel caos e voli dirottati

“Stavamo partendo poi c’era tanto fumo dove eravamo noi. Non ci hanno fatto uscire poi qualcuno ha aperto la porta d’emergenza. In quel momento è scattato l’allarme e non quando c’era il fumo. Poi ci hanno buttato tutti fuori e ci hanno detto andate a casa e nessuno sa cosa fare. Che ne so. Stiamo aspettando un taxi. Speriamo arrivi. Andiamo in centro. Poi vediamo domani”. E’ il racconto che ha fatto a Rainews 24 una donna tra i passeggeri che la notte scorsa sono stati fatti evacuare dall’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania a causa di un incendio sviluppatosi nel piano inferiore dello scalo, nell’area arrivi, domato poi notte dai vigili del fuoco.

Molti i passeggeri fuori dallo scalo che non sapevano dove andare e cosa fare. “Non hanno detto niente – ha raccontato un signore trascinando il suo trolley”.

Una ragazza che stava per sbarcare dall’aereo ha detto: “Siamo rimasti un quarto d’ora sull’aereo. Il personale di bordo ci ha rassicurati”.

“Arrivato in aeroporto – ha raccontato un altro passeggero – ho trovato il fuoco, c’era un macello. Adesso aspettiamo cosa ci dicono. Ci sono persone in mezzo alla strada”.

“Dovevo andare a Venezia – ha detto un altro – stavamo per imbarcarci e tutto a un tratto ho visto persone che correvano verso la pista di atterraggio e mi sono messo a correre anch’io”.

Intanto stamattina Ryanair ha pubblicato un aggiornamento sul proprio sito internet: “La chiusura temporanea dell’aeroporto di Catania è conseguenza di un incendio avvenuto nel terminal domenica 16 luglio. L’aereoporto è attualmente chiuso fino alle 14 locali di mercoledì 19 luglio. Tutti i passeggeri che sono stati interessati da una cancellazione o da un cambio di aeroporto saranno informati delle loro opzioni”.

Nel frattempo gli aeroporti di Palermo e Trapani affrontano insieme l’emergenza voli, ospitando numerosi voli in arrivo e partenza da Catania mentre c’è già il via libera per una serie di treni speciali veloci dall’aeroporto Punta Raisi a Palermo e un consistente incremento di bus alla volta di Catania. I dettagli delle operazioni sono stati illustrati dal direttore generale di Gesap, Natale Chieppa, e dal direttore generale dell’aeroporto di Trapani, Michele Bufo, in un video pubblicato su Facebook.

Nelle prime ore della notte e nella mattinata aeroporto di Palermo ha accolto i voli dirottati da Catania mentre all’aeroporto di Trapani Birgi oggi transiteranno i seguenti voli originariamente previsti su Catania che si aggiungono alla normale programmazione. Si tratta dei voli provenienti da  Bergamo, Budapest, Malta, Malpensa, Bologna, Venezia e Fiumicino. Nel pomeriggio, ci saranno altri voli da e verso Fiumicino, Cagliari, Malpensa, Bologna, Bari, Marsiglia, Pisa, Bergamo. I voli che atterreranno a Trapani sono tutti operati dalla compagnia aerea Ryanair.

Intanto, a seguito della chiusura temporanea dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania-Fontanarossa, la Regione Siciliana ha attivato il tavolo di coordinamento per garantire che i voli sospesi siano riprotetti negli scali di Palermo, Trapani e Comiso.
“La Regione, in raccordo con la Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha attivato un tavolo di coordinamento con Trenitalia, Ast e con le principali associazioni di categoria delle aziende di trasporto pubblico extraurbano – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Aricò -. Così cerchiamo di rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini e dei turisti, riducendo il disagio che in queste ore e nei prossimi giorni sono costretti ad affrontare”.

Da oggi e fino al cessare dell’emergenza, saranno attivati collegamenti straordinari tra l’aeroporto di Catania e gli altri scali siciliani attraverso treni e autobus che offriranno il servizio di trasporto gratuito dei passeggeri, grazie alla disponibilità assicurata dai vari attori coinvolti. In caso di eventuali comportamenti anomali delle compagnie aeree, l’assessore Aricò ha già allertato l’Osservatorio regionale per il trasporto aereo – recentemente costituito su iniziativa del presidente della Regione Renato Schifani – con il compito di vigilare sulla regolarità delle iniziative dei vettori.

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