Dopo secoli Palazzo Vecchio e la galleria degli Uffizi tornano uniti. Il piccolo corridoio ‘aereo’ sospeso sopra la strada che divide l’antico palazzo comunale e il museo, progettato nel 1565 per consentire rapidi spostamenti dei regnanti dalla sede del governo al corridoio vasariano, che conduce alla reggia di Palazzo Pitti, è stato ufficialmente riaperto, con un taglio del nastro al quale ha preso parte, oltre al sindaco Dario Nardella e al direttore degli Uffizi Eike Schmidt, il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini.
Per lungo tempo la porta della Camera Verde di Palazzo è rimasta chiusa, a parte saltuarie visite cerimoniali, per delegazioni politiche o internazionali in visita a Firenze. Adesso, invece, si apre al grande pubblico, secondo un disegno immaginato da Franceschini 3 anni fa, che porterà al completamento del Percorso del Principe.
Per adesso si entra al massimo a gruppi di 25, su prenotazione, con un biglietto integrato che consentirà di visitare autonomamente i due storici edifici. Ma l’obiettivo, come ha chiarito il direttore Schmidt, “è, in prospettiva, il biglietto unico”.