“L’incontro a Roma è andato molto bene, erano presenti i vertici del Mibac e del ministero degli Affari esteri, si è creata una forte sinergia, e sono molto contento che lo Stato ai livelli più alti abbia fatto sua la richiesta di restituzione del quadro, è un risultato davvero buono”. Con queste parole Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, ha commentato la riunione del comitato per la restituzione dei beni culturali, convocata dal ministro Alberto Bonisoli per fare il punto sulle opere d’arte trafugate all’Italia e non ancora restituite, tra cui il ‘Vaso di fiori’ di Jan van Huysum appartenente alle collezioni di Palazzo Pitti e oggi nelle disponibilità di una famiglia tedesca. L’auspicio del direttore è che il ‘Vaso di fiori’ sia presto restituito alle Gallerie degli Uffizi: “Ho già espresso il mio augurio che il quadro torni nel corso del 2019 – ha detto – i tempi tecnici ci sono, sarebbe fantastico se questo potesse avvenire”.
Schmidt ha poi rivolto un appello alla famiglia tedesca che conserva il quadro. “È importante dire che è un appello morale – ha precisato – perché se fosse solo una questione giuridica si sarebbe già risolta a nostro favore, ma sta alla famiglia rivedere la sua posizione”. Intanto, l’iniziativa del direttore, che ha appeso nella sala dei Putti di Palazzo Pitti una copia del quadro con scritto ‘rubato’ in tre lingue, sta attirando l’attenzione dei turisti. “Spesso – racconta Schmidt – chiedono della sala dei Putti e dove si trovi il quadro mancante e quando cammino per la Galleria Palatina mi fermano e si dichiarano solidali, non solo gli italiani, ma anche i turisti tedeschi e di altri Paesi”.