L’1 maggio a Firenze resteranno chiusi i musei degli Uffizi e della Galleria dell'Accademia. Aperti, invece, altri musei e il Giardino di Boboli (dalle 8.15 alle 18.30, chiusi però i musei di Palazzo Pitti). La mattina, dalle 8.15 alle 13.50, saranno visitabili il Bargello, il Museo di Palazzo Davanzati e il Cenacolo di Andrea del Sarto. Visitabili anche, dalle 8.15 alle 18.30, le ville medicee di Poggio a Caiano e Petraia, stesso orario per il giardino della villa medicea di Castello mentre quella di Cerreto Guidi sarà aperta fino alle 19.
Contrario alla chiusura degli Uffizi e della Galleria dell'Accademia, Learco Nencetti, coordinatore toscano del sindacato Confsal-Unsa Beni culturali, mentre la sera del 30 aprile, in occasione della Notte Bianca, Uffizi ed Orsanmichele saranno aperti.
Il sindacato spiega anche di aver inviato una nota di protesta sindacale al ministero per la mancata regolare contrattazione di merito sulla firma dell'accordo per l'apertura a Firenze il 1 maggio dei due maggiori musei.
"La soprintendente Acidini – spiega Nencetti – voleva che noi firmassimo un accordo già confezionato con l'esclusione per l'apertura di Uffizi ed Accademia e senza la presenza al tavolo della maggioranza degli aventi titolo alla contrattazione. Non c'è stata la dovuta contrattazione – aggiunge – forse perché non si voleva chiarire come mai gli Uffizi ed Accademia, nonostante il periodo di magri stipendi restano ancora chiusi durante certe feste, permettendo invece l'apertura serale per la Notte Bianca con un corrispettivo di 30 euro l'ora a chi ha già uno stipendio garantito e negando la possibilità di lavoro a chi invece un lavoro non ce l'ha”.
