C’è una svolta nella vicenda della società delle Terme di Montecatini, a rischio di fallimento. La Regione Toscana, infatti, ha deciso di intervenire per acquistare l’immobile storico del Tettuccio a fini di conservazione storica e culturale ma non per risanare i conti.
“Ritengo – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – che vi sia la disponibilità, nel contesto di un concordato, dell’acquisto di uno degli immobili di proprietà delle Terme, cioè il Tettuccio. Ma non è un acquisto che verrebbe fatto con la volontà del risanamento della società, che verrà invece valutato nelle sedi competenti. Quello che ci interessa, a me e alla giunta regionale, è salvaguardare il bene, non solo per finalità termali, ma anche culturali e identitarie. Il Tettuccio è un patrimonio liberty di grande importanza – ricorda Giani – Può diventare un centro culturale dove si fanno eventi, sfilate di moda, con l’obiettivo fondamentale di valorizzare Montecatini che nel Tettuccio trova uno dei beni di riferimento per quello che è diventato patrimonio Unesco”.
I lavoratori delle Terme di Montecatini hanno protestato a Firenze, sotto la sede della presidenza regionale. Sono una cinquantina e temono per il futuro. La società ha debiti per oltre 20 milioni di euro. L’11 ottobre è in programma la prima udienza al tribunale fallimentare nella quale il giudice sarà chiamato a valutare le istanze di fallimento presentate dai creditori e contestualmente a valutare l’ammissibilità di una istanza di concordato in forma liquidatoria.
