Regione: no a dismissione società termali e fieristiche

Scaletti: evitare di affidare settori importanti a soggetti privati inadeguati

"La Regione Toscana non ha nessuna intenzione di dismettere la propria partecipazione nelle società termali e fieristiche, ma ha l'obiettivo di arrivare ad una netta separazione tra gestione operativa e proprietà immobiliare, con l'intenzione di procedere alla privatizzazione della gestione rimanendo nella compagine societaria delle società immobiliari". Lo ha precisato Cristina Scaletti, assessore al Turismo e al Commercio, relativamente all'approvazione da parte della Commissione consiliare per gli affari istituzionali della delibera della Giunta del 31 gennaio scorso. "In ogni caso la privatizzazione della gestione sarà sempre condizionata ad un accurato vaglio della sostenibilità economica del piano gestionale – ha aggiunto –  Questo per evitare che si arrechi danno all'economia del territorio individuando soggetti privati inadeguati a gestire settori così importanti come sono quelli termali e fieristici. Tutto questo nella ferma convinzione che non spetta al pubblico operare in un campo come quello termale o fieristico, ma allo stesso tempo sicuri che il patrimonio immobiliare, dal cui sfruttamento dipende l'economia di intere comunità, non debba essere abbandonato, quanto invece sicuramente debba essere presidiato".

editore:

This website uses cookies.