A Beta si discute della riforma di legge su agriturismo

La nuova legge punta su semplificazione buricratica e identità territoriale

Addio ai tempi lunghi, ora per aprire un agriturismo basterà semplicemente un’autocertificazione oltre che rispettare, ovviamente, tutte le norme in materia di concessione edilizia. E’ il nucleo della proposta di riforma della legge sull’agriturismo della Regione Toscana di cui si è parlato nel corso di una giornata di studio alla Beta di Cecina. Paolo Pacini, assessore al turismo della Provincia di Livorno e patron della Borsa, espone con soddisfazione le possibilità di una riforma che, sebbene ancora impegnata nell’iter burocratico del passaggio in consiglio regionale, costituisce già un modello per le altre regioni italiane. Pacini sottolinea “la semplificazione con la drastica riduzione dei tempi amministrativi e la conseguente assunzione di senso di responsabilità; il rispetto delle regole per la ristorazione che dovrà valorizzare la filiera corta delle produzioni tipiche toscane; e infine una classificazione delle aziende a livello nazionale”.
 Dunque una riforma nel segno della semplificazione e dell’identità territoriale oltre che nel segno della principalità dell’attività agricola.

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