Una norma per la riduzione dei canoni di locazione e affitto d’azienda, l’introduzione del passaporto sanitario, ma anche strumenti finanziari a sostegno della ripartenza del settore ricettivo e l’estensione dell’ecobonus 110% per la riqualificazione delle strutture turistico-ricettive, di pari passo con la messa in campo di una nuova normativa sugli affitti turistici e di una legge speciale per le città d’arte. Sono alcuni dei temi al centro dell’incontro tra il sindaco Dario Nardella, l’assessore al turismo Cecilia Del Re e gli albergatori di Assohotel Confesercenti Firenze, Aia Federalberghi Firenze e Confindustria Firenze-Sezione industria alberghiera, con i rispettivi presidenti Cristina Pagani, Francesco Bechi e Stefano Rosselli.
Gli albergatori propongono un intervento normativo che garantisca una riduzione del 50% del canone per il conduttore, riconoscendo al locatore di ripianare parte delle perdite con una tassazione agevolata secca al 10%. Inoltre, la proroga fino a tutto il 2021 del credito d’imposta del 60% che ad oggi per le strutture ricettive è previsto invece fino al mese di aprile. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari a sostegno della ripartenza del settore, è emersa la necessità per la riqualificazione dell’offerta ricettiva, con durata temporale di almeno 20 anni e pre-ammortamenti 3-5 anni volti anche a mantenere in essere i posti di lavoro.
“La situazione è molto complessa – dice Nardella – ed è arrivato il momento di riconoscere davvero una specificità alle città d’arte. È necessario portare al tavolo del Governo la necessità di riprendere in mano la norma per la regolamentazione degli affitti turistici e delle piattaforme online: su questo abbiamo già avanzato la nostra proposta al ministro del turismo Garavaglia per prevedere l’introduzione di un tetto al numero di giorni e appartamenti”.