Sfiorati 100 milioni di presenze turistiche in Toscana nel 2017. “Un record che rischia di essere subito superato nell’anno in corso se verranno rispettate le proiezioni che parlano di ulteriori 2 milioni in più”. Sono i numeri e le considerazioni sull’andamento del turismo toscano presentati all’Auditorium del Consiglio regionale a Firenze, curati da Irpet e dalla società SL&A turismo e territorio per conto di Toscana promozione turistica.
Nel 2017 gli arrivi in strutture ufficiali aumentano del 6,2% e le presenze del 3,8% rispetto al 2016, crescita quasi equamente determinata dalla componente straniera (+4% le presenze, + 6.2% gli arrivi) e da quella italiana (+3.6% le presenze, + 6.3% gli arrivi). Ancora, sono state 46,3 milioni le presenze in strutture ufficiali, a cui aggiungerne circa 48 stimate da Irpet in alloggi non ufficiali trainate dal vero e proprio boom di presenze in case e appartamenti di privati prenotabili online, e ulteriori 3,9 milioni in strutture ricettive inadempienti l’obbligo di comunicazione delle presenze.
La componente extraeuropea è quella più dinamica in termini di crescita e rappresentata in particolare da Russia (+40.2%), Argentina (+18.9%), Brasile (+19.9%) e Cina (+13.8%); nazionalità che costituiscono il 10% delle presenze ma che in dieci anni hanno determinato circa il 60% della crescita complessiva straniera, a favore soprattutto delle città d’arte e delle strutture ricettive alberghiere di fascia più elevata. Nel triennio 2015-2017 i settori caratteristici del turismo hanno creato in Toscana circa 15 mila posizioni lavorative in più con contratti standard di lavoro e oltre 23 mila dal 2009. Nel periodo 2009-2017 il saldo tra le entrate valutarie dal turismo internazionale, al netto delle spese dei turisti toscani all’estero, passa da 2 a 3 miliardi di euro. Nell’ultimo biennio aumenta del 9%.