Nel 2014 il turismo geotermico in Toscana ha registrato 57.963 visite. I dati ufficiali rilasciati da Enel, infatti, rivelano che il Museo della Geotermia e il soffione dimostrativo sono stati visitati da 27.963 persone.
Bene anche il Parco delle Biancane, il trekking geotermico lungo il sentiero ‘Geotermia & Vapore’ da Sasso Pisano a Monterotondo Marittimo, le manifestazioni naturali, le Centrali Aperte della stagione estiva, le terme etrusco romane di Sasso Pisano nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina e la filiera agricola della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili del Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) che hanno fatto registrare oltre 30.000 visite.
“Una delle nostre sfide – ha detto Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel Green Power – è dimostrare come un’attività industriale per la produzione di energia da fonte rinnovabile sia compatibile e anzi promotrice di un importante indotto turistico.
I dati confermano che siamo nella direzione giusta: grazie alla collaborazione con i Comuni geotermici, con il Cosvig, con le Istituzioni regionali e provinciali e con il tessuto sociale delle aree geotermiche, stiamo creando una vera e propria cultura della geotermia che connetta i settori energetico, culturale e turistico. Sono passati più di 100 anni ma la geotermia non li dimostra e anzi continua a essere settore di innovazione sia dal punto di vista tecnologico che ambientale, culturale e turistico”.
In Toscana, Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia che esporta in tutto il pianeta.